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Il telaio in bambù

L’evoluzione tecnologica contribuisce al miglioramento della bicicletta. In pochi anni, si è passati dai telai in acciaio speciale, all’alluminio, fino alla grande diffusione del carbonio (materiale composito, utilizzatissimo in svariati campi, che consente di ottenere molti vantaggi). Forse nessuno si sarebbe immaginato che, per realizzare un telaio di biciletta, sarebbe stato possibile impiegare non solo materiali naturali (anche i minerali lo sono), ma rinnovabili: le piante.

Si perché alcuni costruttori, hanno già realizzato dei telai, sia di bicicletta da corsa, che da mountain bike, in bambù.

Telaio in bambù

Circuito dei Parchi 2013

Circuito dei Parchi

Sport100.it collabora con l'organizzazione della VII Edizione del Circuito dei Parchi (5° Trofeo Palazzetto delle Aste), Manifestazioni non competitive di Mountain Bike aperte a tutti

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Bici da corsa e freni a disco

Un'altra innovazione molto importante, che fino ad ore solamente due aziende produttrici di biciclette da corsa hanno presentato, complice anche il fatto della non conformità rispetto alle attuali normati dell'UCI (unione ciclistica internazionale), è rappresentata dall'impianto frenante a disco montato sulla bicicletta da corsa. Numerosi sono i detrattori, ma anche chi è entusiasta di provare sul campo questa novità. Aspettando di poterla vedere impegnata nelle competizioni, quale sarà il suo futuro?

 

Bici da corsa con freno a disco

CICLISMO - Principi per l'allenamento - Page 2
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CICLISMO - Principi per l'allenamento
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L'impegno dei muscoli di busto e arti superiori

La parte superiore del corpo lavora in modo isometrico (i muscoli si contraggono mantenendo la loro lunghezza invariata. Vi è l'erogazione di una tensione muscolare, ma senza lo spostamento dei segmenti ossei).
Lavorano in questo modo per mantenere la posizione in bicicletta (con il busto inclinato in avanti e la presa sul manubrio) e correggere l'andatura, contrastando eventuali buche, smorzando le vibrazioni indotte dalle regolarità dell'asfalto, etc.

Con la bicicletta da corsa, si mantiene la stessa posizione in sella per molte ore. Gli spostamenti sulla sella sono molto rari e comunque limitati all'alzarsi in piedi per rilanciare l'azione o alternandola alla posizione da seduto in salita, spostare il peso del corpo per affrontare una salita o le curve, contrastare le asperità dell'asfalto.
In mountain bike, questo è molto diverso per via delle caratteristiche dei tracciati off road sui quali ci si cimenta: per affrontare le asperità del terreno, gli spostamenti sulla sella sono continui. C'è più partecipazione dei muscoli del tronco e degli arti superiori all'azione, rispetto che con la bici da corsa.

La muscolatura di questa parte del corpo quindi, nonostante la loro pressoché immobilità, sono comunque notevolmente sollecitati. Non è raro incontrare ciclisti che accusano dolori al collo o alla schiena.
E' quindi bene eseguire sia esercizi di potenziamento che esercizi di allungamento per i muscoli di questi distretti.
Esercizi che però non devono portare all'aumento della massa muscolare: porterebbe un aumento di peso che non sarebbe indicato.
Inoltre, le energie ed il tempo devono essere risparmiate per essere spese spingendo sui pedali, l'allenamento in palestra deve essere solamente un ottimo complemento.

Ciclismo e palestra e attività complementari

Durante la stagione invernale può essere utile frequentare una palestra.
Proprio per quanto riguarda l'allenamento in palestra, deve sempre dare priorità all'esercizio dell'apparato cardio circolatorio e respiratorio per migliorare il trasporto e l'impiego dell'ossigeno a livello della fibra muscolare.

La durata di queste sessioni di lavoro può avere una durata variabile dai 30 ai 90 minuti massimo (90 minuti sui rulli è veramente impegnativo, munitevi di molta acqua e di un ventilatore). E' possibile anche, se le condizioni climatiche lo permettono, uscire a correre, oppure farlo su un tappeto. Anche lo sci di fondo non è assolutamente male. Il nuoto invece, non impegna gli arti inferiore come la bicicletta, impegna comunque moltissimo l'apprato cardio circolatorio. 
Durante questa sessione, munitevi come sempre del cardio frequenzimetro e lavorate in modo da rimanere entra la soglia del lavoro aerobico.

 



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