La prima mountain bike, o meglio, la prima bicicletta utilizzata come mountain bike, la Schwinn Excelsior fu modifcata da Gary Fisher per essere utilizzata in una gara di discesa, quello che ad ora rientra nella categoria downhill.
La prime mountain bike prodotte in serie erano biciclette progettate e costruite per percorrere tortuosi tratti fuoristrada, impegnandosi in ripide salite e discese.
Attualmente, le discipline sportive che prevedono l’utilizzo della mountain bike sono diventate numerose e, ognuna della quali prevede l’impiego di un particolare tipo di mountain bike, progettato e costruito proprio per rispondere in maniera sempre più specifica alle esigenze che quella disciplina comporta.
Quali sono queste discipline:
Cross country
Anche abbreviato in XC, il cross country è il fuoristrada, la disciplina classica della mountain bike. Il cross country è inserito nel programma dei giochi olimpici dai giochi di Atlanta del 1996 (Bart Brentjens, NED; Paola Pezzo, ITA. I vincitori).
Alla biciclette da cross country è richiesto di essere molto robuste ma di non trascurare la leggerezza con una posizione di guida molto "racing" che sacrifica il comfort. Montano la forcella ammortizzata con un'escursione 80, 100 mm, ed è molto raro trovare delle mountain bike bi-ammortizzate alle gare di XC.
L'impianto frenante è a disco a comando idraulico e solitamente monta dischi di 160 mm (alcuni montano anche i 180 mm), non è raro trovare mountain bike da XC che al posto dei dischi montano l'impianto frenante V-brake.
Negli anni ottanta e nei primi anni novanta le mountain bike da cross country era in genere costituite da un telaio in acciaio leggero. I telai erano rigidi, senza nessun tipo di ammortizzatore.
Durante gli anni novanta, primi miglioramenti: i telai in alluminio leggero, forcella anteriore dotata di ammortizzatore.
I percorsi di cross country
Il cross country prevede percorsi misti, con salite e discese anche molto ripide e molto impegnative tecnicamente. E' anche prevista l'eventuale percorrenza di tratti asfaltati.
La lunghezza dei tracciati è intorno ai 25-30 km, con la possibilità di percorrere più giri di un ben delineato percorso.
Le biciclette utilizzate per il cross country possono essere di due tipi:
- Front suspensed o hard tail (a coda rigida);
- Full suspensed.
La differenze riguardano il telaio. Le front suspensed hanno solamente la forcella ammortizzata mentre, le full suspensed presentano oltre alla forcella ammortizzata, anche l’ammortizzatore posteriore.
Se un telaio può risultare meglio di un altro, a mio modesto parere è una scelta soggettiva. Le differenze sostanziali sono appunto date dall’ammortizzatore posteriore il quale rende la bicicletta più confortevole nell’affrontare delle discese particolarmente accidentate e terreni tortuosi ma di contro, può rappresentare un handicap in salita per via del peso maggiore conferito alla bicicletta (il gruppo costituito dall’ammortizzatore e dai leverismi meccanici, solo l’ammortizzatore ha un peso non inferiore hai 400 gr.) e, se non viene bloccato, comporta una maggior dispersione dell’energia prodotta dalla pedalata.
Marathon
Le gare di marathon sono simili per tecnica alle gare di cross country, ma varia la lunghezza: non meno di 60 km.
Le mountain bike utilizzate per affrontare queste particolari competizioni sono le stesse utilizzate per il cross country, alle quali vengono però apportate delle modifiche per renderle leggermente più confortevoli date le lunghe ora in sella che questo tipo di disciplina sportiva comporta.
Sospensioni anteriori e impianto frenante sono simili a quelli utilizzati nel cross country, può eventualmente cambiare il telaio (in quanto non è raro vedere impegnate mountain bike bi-ammortizzate). Sono i singoli componenti che possono cambiare. Il biker li può sostituire rendendo la propria bicicletta più comoda.
All mountain/Enduro
E’ una categoria che si colloca tra il cross country ed il freeride. Sono biciclette con un peso variabile dai 13 a 16 kg, con ammortizzatori anteriori e posteriori dall'escursione notevolmente aumentata rispetto al cross country (150 mm). I freni montano dischi con un diametro di almeno 180mm.
Nonostante il peso maggiore rispetto al cross country puro, sono comunque ottime per affrontare percorsi in salite, ma sopratutto discese molto impegnativi e dal fondo molto sconnesso che richiedono grande robustezza del telaio e un maggiore comfort e guidabilità del mezzo offerto dalla maggiore escursione delle sospensioni.
Freeride
In genere, nel freeride, si porta la bicicletta in cima alla discesa con mezzi ausiliari altrimenti viene chiamato freeride pedalato. Le biciclette da freeride assomigliano parecchio a quelle da downhill, ma sono comunque più pesanti perché presentano un telaio più solido e maccanismo di protezione e rinforzo della struttura e dei componenti. La disciplina dei freeride prevede la discesa.
Downhill
La disciplina rappresenta il top della discesa in mountain bike. Le biciclette vengono progettate e costruite appositamente per impegnarsi in questo tipo di percorsi, e lo fanno senza compromessi, tanto che alcuni le paragonano a motociclette da cross senza il motore. Il paragone, per alcuni elementi della ciclistica, non è poi tanto azzardato.
Senza compromessi perchè con una bicicletta da downhill ci vai solo in discesa, in salita di sicuro non ci vai pedalando, ma anzi, anche in Italia stanno sorgendo impianti appositi per la pratica della disciplina che prevedono la risalita attraverso appositi impianti, proprio come avviene per lo sci. Innanzitutto le biciclette di downhill sono molto più pesanti rispetto a tutte le altre, proprio per riuscire a sopportare tutte le sollecitazioni a cui vengono sottoposte. Arrivano anche a superare i 20 chilogrammi. La routa posteriore è ammortizzata, il materiale principe per la costruzione del telaio è l’alluminio, anche se incomincia ad affacciarsi il composito. La forcella anteriore, ovviamente ammortizzata, è del tipo “a doppia piastra” con una notevole escursione dell’ammortizzatore (da 180 fino anche a 220 millimetri).
I pedali non presentano attacchi rapidi, la moltiplica anteriore presenta una sola guarnitura con l’aggiunta di una guida per evitare alla catena di fuoriuscire dalla propria sede per via delle forti sollecitazioni. Anche la moltiplica posteriore presenta un numero ridotto di moltipliche rispetto alle normali biciclette da XC.
L’impianto frenante è ovviamente idraulico ed utilizza freni a disco di dimensioni maggiorate rispetto a tutti gli altri tipi di mountain bike.
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