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ALLENAMENTO - Come varia la gittata cardiaca durante l'esercizio fisico: aumento e distribuzione

La gittata cardiaca, in condizioni di sforzo molto inteso può raggiungere valori massimi (valori empirici) di 30 lt/minuto. Addirittura in alcuni atleti di elite si registrano anche valori pari a 35 lt/minuto. Questo vuol dire che, se a riposo la gittata cardiaca è pari a 5lt/minuto, aumenta veramente tanto, anche di ben 7 volte.

Questo però può avvenire in soggetti ben allenati e anche predisposti geneticamente. Le strutture del sistema cardiocircolatorio devono essere adattate ad alti carichi di lavoro.

Perché aumenta la gittata cardiaca?

La gittata cardiaca aumenta perché i tessuti dell'organismo hanno bisogno di:

  • maggiore ossigeno;
  • maggiore disponibilità di sostanze nutrienti;
  • rimuovere i prodotti di scarto del metabolismo, come l'anidride carbonica.

Il mezzo attraverso il quale tutte queste sostanze raggiungono o lasciano la cellula è il sangue. Conseguentemente i recettori de sistema nervoso, quando le cellule manifestano l'aumento di ossigeno e nutrienti, inviano segnali al sistema nervoso autonomo il quale impartisce al cuore di aumentare la frequenza di pulsazione (frequenza cardiaca), e attiva i meccanismi di vasocostrizione e vasodilatazione.
Influisce anche sul sistema respiratorio aumentando la frequenza degli atti respiratori.

Vasocostrizione e vasodilatazione

I vasi sanguigni si dividono in:

  • arterie;
  • arteriole;
  • capillari;
  • venule;
  • vene.

Arterie e arteriole

Sono i vasi sanguigni che nella circolazione sistemica portano il sangue ricco di ossigeno dal cuore ai tessuti dell'organismo, mentre nella circolazione polmonare portano il sangue ricco di anidride carbonica dal cuore ai polmoni per cedere anidride carbonica in cambio dell'ossigeno.

Le loro pareti sono elastiche, per poter sopportare l'alta pressione presente in essi (rispetto alle vene, la pressione sanguigna è molto più alta nelle arterie), ma presentano anche uno strato di tessuto muscolare liscio (involontario).
E' proprio questo tessuto muscolare il responsabile della vasocostrizione e della vasodilatazione.

La vasocostrizione avviene quando la muscolatura limita o addirittura chiude i vasi sanguigni, limitano o impedendo del tutto il flusso sanguigno.
La vasodilatazione è l'opposto. La muscolatura influisce sull'allargamento del lume delle arterie permettendo un maggiore flusso di sangue.

Questi due meccanismi sono molto importanti. Innanzitutto sono indipendenti dalla nostra volontà e permettono di impedire al sangue di fluire in alcuni distretti a vantaggio di altri in particolari situazioni. 
Ad esempio, durante l'allenamento sportivo, le arterie e le arteriole del tessuto muscolare saranno in vasodilatazione per permettere un maggiore flusso di sangue. Mentre le arterie e le arteriole dei tessuti dell'apparato digerente saranno in vasocostrizone.

----A proposito proponiamo la tabella proposta nella sezione relativa al cuore.---- Riporta la distribuzione della gittata cardiaca a riposo e durante l'esercizio fisico.--

Vediamo che oltre ad aumentare la quantità di sangue che raggiunge i muscoli la quantità di sangue rispetto alla situazione di riposo, durante l'esercizio fisico aumenta anche per:

  • la pelle. Il sangue, riscaldato dalla contrazione muscolare, viene indirizzato verso la pelle per poter cedere il proprio calore all'esterno dell'organismo e quindi raffreddarsi. Serve anche per alimentare le cellule dei tessuti responsabili della sudorazione.
  • al cuore. Il muscolo cardiaco (una delle tre tipologie di tessuto muscolare), aumentando il proprio lavoro, richiede più ossigeno e nutrienti.
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