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SCI ALPINO - Sci e contrazione muscolare |
A cura di Massimiliano Caglioni, Insegnante di Educazione Fisica, Dott. in Scienze Motorie, Allenatore Federale di sci alpino (1° livello pro tempore)
Quando viene messo in tensione dallo stimolo nervoso, il muscolo, può comportarsi in diversi modi.
Dal punto di vista biomeccanico:
- Se il muscolo si contrae accorciandosi, si parlerà di contrazione concentrica;
- Se il muscolo si contrae resistendo all’allungamento, si tratta di contrazione eccentrica;
- Se il muscolo si contrae senza variazione di lunghezza, si definisce contrazione isometrica;
Lo sciatore, infatti, è spesso sollecitato in regime isometrico per mantenere la ” posizione tipica” di scivolamento in avanzamento. Inoltre, i maggiori carichi si esprimono proprio quando deve “resistere” anche muscolarmente allo schiacciamento al suolo causato delle forze che subisce.
In secondo luogo, dal punto di vista nervoso:
- se il muscolo impiega la massima tensione, esprime la sua forza massima;
- se il muscolo impiega una elevata tensione in breve tempo, esprime la sua forza rapida;
- se esso impiega una tensione per lungo tempo, esprime la sua forza resistente;
la forza rapida è la capacità di produrre una forza di intensità elevata nel più breve tempo possibile mantenendo un’ ampiezza ottimale di movimento. Essa è visibile soprattutto in prestazioni e discipline sportive che richiedono capacità motorie complesse (ricche di variabili), dove hanno un ruolo fondamentale la capacità reattiva della muscolatura e la rapidità di contrazione muscolare.
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