Dati preoccupanti dall'osservatorio osservasalute
I dati si riferiscono al 2010 ma, stando a quanto recentemente riportato anche da numerosi testate giornalistiche e siti web, la tendenza non accenna a diminuire.
La ricerca
Secondo il rapporto Osservasalute, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Policlinico Gemelli, gli italiani, nel 2010, tendevano a trascurare il proprio stato di salute ignorando la prevenzione, in quanto:
- due italiani su tre non si recavano dal dentista per effettuare controlli sulla salute dei denti;
- non acquistava sufficiente frutta e verdura;
- il consumo di antidepressivi era triplicato;
- l'obesità ed il sovrappeso, le nuove "malattie sociali" erano in aumento;
- in aumento anche i tumori;
- solo una persona su cinque praticava attività fisica.
Le agenzie mettono in relazione questi dati con la crisi economica.
E' giusto questo paragone?
Forse è un paragone che si può anche fare, ma solamente in parte.
Alimentarsi male per risparmiare denaro non è una scusa che può reggere, almeno in Italia dove il "cibo spazzatura" non costa di più rispetto alla frutta e alla verdura fresca.
Forse questo può avvenire negli Stati Uniti, dove alcune fonti non ufficiali affermano che la carne di manzo di scarsa qualità vine e venduta ad un prezzo nettamente inferiore rispetto alla frutta e verdura (sono paragoni fatti da italiani che si sono trovati a soggiornare per lunghi periodi negli USA, i cui paragoni non possono essere dati validi per testimonianze scientifiche, ma che possono comunque fornire importanti spunti di riflessione).
MENO FRUTTA E VERDURA
Dalla ricerca emerge che solamente il 5,6% degli italiani consumano quotidianamente le cinque porzioni di frutta e verdura che i nutrizionisti raccomandano.
A questo preferiscono il consumo del cibo spazzatura, il "junk food": fast food, dolciumi, merendine, etc etc etc....
LA MINACCIA DEGLI ANTIDEPRESSIVI
In questo caso la crisi economica e la perdita del posto di lavoro possono avere una forte influenza. Il consumo di antidepressivi è triplicato nel periodo compreso tra il 2000 e il 2008.
MENO SPORT
Solo un italiano su cinque praticava, secondo i dati del 2010, attività fisica in modo regolare.
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