I giochi organizzati da Guttmann nel 1948, prevedevano la partecipazione di soli atleti paraplegici. Ma,
- dal 1976 vi hanno preso parte anche gli atleti non vedenti e gli amputati;
- dal 1980 gli atleti con paralisi cerebrale;
- dal 1992 anche i disabili con disturbi mentali.
La classificazione degli atleti paralimpici
I Giochi Paralimpici prevedono diverse discipline sportive. All'interno di ciascuna disciplina si svolgono diverse gare alle quali partecipano atleti con simili disabilità. Ad esempio, nell'atletica leggera, ci sono delle competizioni di corsa che prevedono la partecipazione di atleti che hanno subito amputazioni, e competizioni che prevedono la partecipazione di atleti che utilizzano la wheelchair.
Per garantire che i partecipanti ad ogni gara, possano competere allo stesso livello, il comitato paralimpico internazionale (IPC), effettua una classificazione degli atleti paralimpici in collaborazione con le singole federazioni nazionali.
La classificazione viene fatta raccogliendo dati forniti dai medici e sulle capacità motorie degli atleti. Classificazione che non è definitiva, ma che può variare a seconda di:
- performance ottenute dai singoli atleti;
- numero di atleti partecipanti alla competizione.
Il numero che viene assegnato è inversamente proporzionale alla disabilità: più è alto e meno è grave la disabilità.
Le categorie paralimpiche
Le categorie di disabili presenti oggi ai Giochi Paralimpici sono:
Amputati
Quegli atleti ai quali manca almeno un'articolazione principale (gomito, poso, ginocchio, caviglia).
In alcune discipline sportive, gli amputati gareggiano utilizzando la wheelchair (es. basket, volley, tennis, scherma, rugby).
Cerebrolesi
Atleti che presentano problemi di movimento e di postura per lesioni o traumi alle aree cerebrali che controllano movimento, postura, riflessi e tono muscolare.
Disabilità mentale
In questo caso, si prende come riferimento il QI (quoziente intellettivo). Sono considerati disabili mentali, per la categoria paralimpica gli atleti con QI inferiori a 70 punti che presentano due o più limitazioni nelle seguenti aree cerebrali:
- comunicazione;
- autonomia;
- vita quotidiana;
- capacità di socializzazione;
- auto orientamento;
- salute;
- sicurezza.
Inoltre, devono essere in queste condizioni da prima di aver compiuto il 18mo anno di età.
Ciechi o ipovedenti
Atleti che presentano disabilità visive.
Atleti wheelchair users (in carrozzina)
Sono tutti gli atleti che presentano problemi alla deambulazione dovuti a:
- paraplegici;
- tetraplegici;
- amputazioni;
- spina bifida;
- poliomielite;
- paresi cerebrale;
- tutti gli atleti appartenenti alla categoria "les autres" che presentano problemi di deambulazione.
Le capacità deambulatorie devono essere almeno del 10%.
Les autres (gli altri)
Atleti con tipologie di disabilità che non rientrano nelle classificazioni fatte in precedenza. Ad essa appartengono, ad esempio persone affette da nanismo, malattie del sistema nervoso, distrofia, etc.).
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