Sport100.it on facebook

 

Sport100.it su Facebook

 

clicca su "mi piace" per rimanere aggiornato sulle ultime novità

online il nuovo forum

image

Sport100.it è orgoglioso di annunciare che il forum è online!!!

Gli appassionati di ciclismo, mountain bike, running, possono ritrovarsi per scambiarsi opinioni, pareri, suggerimenti su tutto quello che riguarda il loro sport preferito.

Effettua subito la registrazione, cliccando "member login" in alto a destra, oltre alla possibilità di accedere al nuovo forum riceverai gli ultimi aggiornamenti sul mondo dello sport

(Per poter partecipare alle discussioni è necessario registrarsi)

La superscarpa

Si sa che le performance sportive sono frutto anche della tecnologia e dei nuovi materiali applicati allo sport.

E performance nello sprint potrebbero migliorare notevolmente grazie ad una scarpa realizzata da un giovane designer francese, Luc Fusaro, studente del Royal College of Art di Londra.
Luc, ha sviluppato un prototipo di scarpa che non ha solo la caratteristica di essere leggerissima (solo 96 gr.) in quanto impiega materiali d’avanguardia (polvere di nylon),  ma grazie ad una particolare tecnica di scansione del piede, è in grado di calzare perfettamente il piede dell’atleta e di sfruttare al massimo le sue caratteristiche biomeccaniche, tanto da essere in grado di migliorare la performance atletica del 3,5%.

Che dite, Usain Bolt sarà ansioso di provarle?

Luc Fusaro

CORSA - Il tendine di Achille
Article Index
CORSA - Il tendine di Achille
Lesioni al tendine d'Achille
La salute del tendine d'Achille
All Pages

Anatomia del tendine di Achille

Il tendine di Achille è il tendine più grosso del corpo umano, ed è in grado di sopportare forze molto elevate. 
E' una banda fibrosa che connette le terminazioni dei muscoli flessori del piede (i muscoli del polpaccio, in particolare il soleo e il gastrocnemio), inserendosi sul calcagno. Quando questi muscoli si contraggono in accorciamento, esercitano trazione sul tendine d'Achille provocando la flessione, quindi ci permette di "salire in punta di piedi".

Il tendine d'Achille

Il tendine di Achille del runner

Nonostante sia una struttura molto robusta, è però anche molto vulnerabile: negli sportivi sia che siano professionisti o amatori, non è raro riscontrare diversi problemi a carico del tendine di Achille. Il disturbo più grave è senz'altro la sua rottura, ma anche infiammazioni (tendinite) possono causare molti fastidi e, in alcuni casi, possono portare anche a stop forzati dell'attività fisica.

Proprio per il fatto di essere una struttura che interessa intensamente gruppi muscolari tra i più importanti nell'azione della corsa (i flessori del piede), è una struttura che può causare molti problemi ai runner. In particolare esso può:

  • ingrossarsi;
  • infiammarsi;
  • degenerare.

Se non è direttamente il tendine di Achille ad accusare problemi, può farlo la guaina in cui scorre, infiammandosi. Oppure può anche essere la borsa a dare problemi.

Gli sport che mettono maggiormente sotto pressione il tendine di Achille sono: la corsa di fondo, la corsa veloce (gli sprint), i salti. Ed è proprio chi pratica atletica leggera e il podismo ad accusarne io disturbi in maniera maggiore, ma non solo, perché anche gli sport di squadra come il calcio si segnalano inconvenienti. Resta comunque il fatto che una cosa accomuna l'atletica leggera agli sport di squadra quali calcio, al basket, alla pallavolo: la corsa e i salti.

 


 

Le lesioni al tendine d'Achille

La tendinite

La tendinite è una infiammazione della struttura tendinea. In questo caso, l'infiammazione riguarda il tendine d'Achille. L'infiammazione può essere di due tipi:

  • acuta;
  • cronica.

I fattori che possono portare alla tendinite possono essere:

  • l'aumentata intensità dell'attività fisica (aumento della velocità, aumento della distanza, corsa su percorsi in salita perché la corsa in salita ne determina un allungamento maggiore rispetto ad un passo eseguito in pianura provocando un precoce affaticamento);
  • periodo di recupero limitato;
  • calzature non idonee (l'utilizzo di un nuovo paio);
  • superficie del percorso (in particolare le superfici dure come il cemento e l'asfalto);
  • muscolatura debole;
  • muscolatura del polpaccio (muscoli flessori del piede) deboli;
  • per le donne: l'utilizzo abituale di scarpe con i tacchi determina un accorciamento della muscolatura del polpaccio.

La guarigione è normalmente lenta, perché il tendine di Achille è scarsamente irrorato dai vasi sanguigni.

La rottura del tendine d'Achille

la rottura del tendine in genere si verifica in seguito ad una contrazione molto forte ed improvvisa dovuta ad esempio ad uno scatto. Esempi del genere si sono verificati negli sprinter dell'atletica leggera al momento di scaricare tutta la loro forza muscolare durante la partenza. Ma non solo, sopratutto in sportivi amatori, non adeguatamente riscaldati, durante match di tennis, di calcetto.
E' possibile che la rottura del tendine sia preceduta da una tendinite trascurata, la quale può indebolire la struttura.

Al momento della lesione si avverte una sensazione pari a quella di ricevere un forte colpo nella zona del tendine. Alcuni hanno la sensazione di avvertire anche un rumore simile ad uno schiocco.
Una rottura completa è più frequente di una lacerazione parziale e quando un tendine si trancia completamente, non si è più in grado di compiere quel movimento (in questo caso alzarsi in punta di piedi).

Proprio per il fatto che la rottura si manifesta in modo improvviso, è difficile diagnosticarla. Rimane il fatto che una tendinite trascurata può essere un fattore di rischio. Inoltre, muscoli non allenati, non forti e sopratutto non elastici, sono fattori di rischio sopratutto perché muscoli non allenati si affaticano facilmente e la fatica contribuisce a determinare ulteriori perdite di forza ed elasticità.

Cosa fare quando si avverte dolore al tendine di Achille

Può essere utile applicare del ghiaccio sul tendine per circa 30 - 40 minuti dopo ogni allenamento. Questo per raffreddare la zona interessata dal dolore. Infatti, quando un'articolazione o un tendine si gonfia dopo un trauma, il gonfiore è generalmente dovuto al fatto che in quella zona aumenta il calore. L'organismo richiama, attraverso un meccanismo involontario, liquidi per raffreddare la zona interessata. Ecco il perché il ghiaccio serve a toglierne il gonfiore.

Si deve in ogni caso evitare:

  • la corsa in salita;
  • la corsa veloce;
  • la corsa su superfici irregolari;
  • i balzi.

sarebbe indicata la corsa sulla terra battuta o sull'erba.

 


 

La salute del tendine d'Achille

Gli esercizi di stretching

Un metodo efficace per cercare i prevenire i disturbi al tendine di Achille è senza dubbio la ginnastica. In modo particolare gli esercizi di stretching per i muscoli del polpaccio (muscoli flessori del piede).
Gli esercizi di stretching, non aiutano solo a prevenire i dolori al tendine di Achille, ma aiutano a mantenere l'elasticità muscolare. Se quindi lo stretching viene praticato con i dovuti modi, è senza dubbio utile per prevenire traumi in tutte le articolazioni ed inserzioni tendinee dell'organismo.

Attenzione alle calzature

Oltre allo stretching, altri accorgimenti molto utili per evitare problemi al tendine di Achille possono riguardare le scarpe.
Le scarpe sono lo strumento con il quale il nostro organismo prende contatto con il terreno. Nel corso degli anni le innovazioni tecnologiche hanno permesso alle imprese produttrici di calzature per lo sport, di realizzare scarpe con sistemi ammortizzatori atti a smorzare le forze che vanno a gravare sull'intero organismo.
Quando si sceglie un nuovo paio di calzature per la corsa è bene prestare molta attenzione. In particolare devono:

  • adattarsi perfettamente al piede;
  • avere la pianta larga;
  • la tomaia morbida;
  • una suola che nella parte anteriore sia costruita in materiale molto flessibile.
  • La parte posteriore, quella dello sperone, deve essere foderata e molto morbida (è la parte in cui poggia il tendine di Achille) e non deve stringere in corrispondenza del tendine.

Quando acquistate un nuovo paio di scarpe per la corsa, oltre che a provarle di persona, portate con voi le calze che di solito utilizzate per correre.

Altri importanti accorgimenti

  • cercare di correre il meno possibile su percorsi con superfici irregolari, con buche e sassi (a meno che di non essere abituati a correre su questo tipo di superfici) e superfici molto dure, come l'asfalto;
  • E' opportuno correggere immediatamente i difetti della corsa, sopratutto evitare uno degli errori tipici che molti runner fanno: quello di atterrare appoggiando l'avampiede dopo la fase di volo. Dopo la fase di volo la prima parte del piede che deve toccare terra è il tallone per poi fare quella che si chiama rullata, cioè l'appoggio in sequenza "tallone, pianta del piede, punta". Con il tallone si ammortizza (infatti le calzature per correre presentano le strutture ammortizzanti, i cuscinetti di aria o gel, proprio in questa parte).
    L'atterraggio sull'avampiede si vede nella corsa veloce. Gli sprinter, per ridurre periodo in cui il piede è a contatto con il terreno, atterrano appoggiando l'avampiede. E' comunque una tecnica di corsa molto particolare, richiede preparazione e molta elasticità muscolare in quanto in un tempo ridotto, deve essere scaricata a terra una grande quantità di forza attraverso una superficie di contatto ridotta. Gli sprinter, possono soffrire molto di problemi al tendine di Achille.
  • In caso di problemi di tipo anatomico a carico del piede, è bene intervenire interpellando un podologo il quale ha le competenze in materia. E' bene ricordarsi che, in caso di problemi di questo tipo ognuno di è unico e l'intervento deve essere studiato su misura.

     

      Tweet
      Share