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L'ALLENAMENTO - Come strutturare la seduta di allenamento (1). Il riscaldamento - Page 2
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L'ALLENAMENTO - Come strutturare la seduta di allenamento (1). Il riscaldamento
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    NEL DETTAGLIO, IL RISCALDAMENTO
    • Migliora il livello di coordinazione perché il gesto tecnico venga eseguito correttamente. Quando si è "freddi", anche un gesto consueto, naturale come correre può risultare difficile da far bene. Da freddi può permanere quella fastidiosa sensazione di essere legati, di avere le gambe dure: che "non girano" bene.
      Da freddo, inoltre è anche possibile avvertire dolori a livello delle articolazioni  
      Dopo alcuni minuti di corsa a ritmo blando, le articolazioni saranno più mobili, i muscoli più elastici e, nel suo complesso, anche la tecnica esecutiva del gesto sarà migliore.
      Una corretta esecuzione tecnica permette di risparmiare energia e di essere molto meno rischioso per eventuali infortuni.
    • Fa aumentare la temperatura corporea. Con valori di temperatura corporea leggermente più alti di quelli che di norma si registrano a riposo, si creano le condizioni migliori per le reazioni biochimiche muscolari:
      1. viene favorita una più rapida e completa dissociazione dell'ossigeno dall'emoglobina e dalla mioglobina. Conseguentemente, il muscolo viene meglio rifornito di ossigeno;
      2. A livello cellulare, diminuisce il consumo di energia necessaria per attivare le reazioni biochimiche, che quindi avvengono più facilmente. L'utilizzo dei substrati energetici per la performance fisica risulta essere più efficace;
      3. Migliore la sensibilità dei recettori nervosi e la velocità di conduzione degli impulsi nervosi;
      4. diminuiscono gli attriti articolari;
      5. aumenta la viscosità dei muscoli, migliorando l'efficienza della contrazione.
    • Predispone l'intero organismo all'allenamento o alla gara. Tutto l'organismo ne beneficia, non solo i distretti muscolari interessati dalla performance. In particolare si attiva l'apparato cardiocircolatorio: il cuore aumenta nettamente la frequenza dei battiti, aumenta l'apporto di sangue nei distretti impegnati nel movimento e si riduce la circolazione sanguigna nei distretti non interessati dal movimento, come ad esempio l'apparato digerente (non viene ridotta la circolazione sanguigna del tessuto cerebrale e del tessuto cardiaco).
    • Riduce i rischi di traumi al tessuto muscolare, ai tendini, ai legamenti e alle articolazioni in generale. A livello muscolare si riduce il rischio di subire infortuni quali stiramenti, strappi e contratture.
      L'elasticità muscolare è fortemente influenzata dalla temperatura. Gli attriti interni presenti tra le singole fibre muscolari e tra i fasci di fibre, si riducono di molto. Questo determina un migliore scorrimento durante la contrazione muscolare. 
      Inoltre, la riduzione degli attriti comporta anche meno energia per la contrazione muscolare, proprio grazie al più facile scorrimento delle fibre.
    • Ha effetti positivi sul livello di concentrazione. Soprattutto prima di una gara per molti atleti il riscaldamento è un momento fondamentale per trovare la giusta concentrazione e per rilassarsi. E' utile anche per "ripassare" nella propria mente gli schemi ed i gesti tecnici da eseguire.


    Possono essere oggetto di infortunio sia i muscoli agonisti del movimento (i muscoli "motori" di un determinato movimento, ad esempio nella corsa il quadricipite femorale), che i muscoli antagonisti del movimento (i muscoli che si oppongono al muscolo agonista, nella corsa i muscoli "femorali"). Strappi e stiramenti sono a carico dei muscoli durante la fase di contrazione "concentrica" o in allungamento. D'altronde, un filo o un pezzo di carta non si strappano quando vengono avvicinate le due estremità, ma quando vengono bruscamente per allontanarle l'uno dall'altra. E' chiaro che è meno difficile spezzare un elastico rispetto ad un filo di tessuto. Conseguentemente, una muscolo adeguatamente riscaldato che presenta una maggiore elasticità rispetto ad un muscolo freddo, sarà soggetto ad un minor rischio di infortuni.

     



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