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SCIENZA E TECNOLOGIA - I materiali per i dispositivi di protezione. Gli indumenti protettivi: il casco

Nello sport troviamo diverse tipologie di dispositivi di protezione:

  • indumenti;
  • materiali utilizzati sui veicoli da competizione;
  • materiali e strumenti utilizzati sui campi di gara.
Vediamo, a proposito degli indumenti che proteggono gli atleti, il casco.

Il casco

Moderno casco integrale per motoIl casco è sicuramente il dispositivo di protezione individuale più importante e anche più evidente di che pratica attività sportive dove il corpo umano acquista elevate velocità.
Non è solo prerogativa degli sport motoristici (auto e moto su tutti), ma anche dello sci e del ciclismo, nel bob e nello slittino, nell'hockey, nel football americano, ecc.
Ma non solo negli sport dove si raggiungono alte velocità: nell'alpinismo (e anche nella speleologia), l'elmetto protegge dalla caduta dei sassi.

Nell'automobilismo, il casco come elemento utile per la protezione, fu introdotto da un corridore, Pietro Taruffi. Egli era un ingegnere, il quale comprese che era necessario utilizzare uno strumento che fosse in grado id proteggere la testa del pilota in caso di incidente. Taruffi realizzò un elmetto di metallo, il quale era comunque in grado di fornire una protezione nettamente più efficace rispetto all'elmetto in tela utilizzato dagli altri piloti.

Oggi i caschi vengono realizzati con i migliori materiali in grado di fornire la massima leggerezza e la massima protezione: la fibra di carbonio, per la realizzazione della calotta, sembra proprio essere un materiale molto valido, anche se ancora molto costoso. Se si vuole risparmiare, ma penalizzando la sicurezza, si può optare un casco la cui calotta sia realizzata in policarbonato.

Di cosa è composto un casco

Tutti i caschi a prescindere dal tipo di sport nel quale vengono impiegati, sono composti da tre elementi:

  • una calotta;
  • uno spessore interno, consistente di una imbottitura;
  • un sistema di aggancio (nella maggioranza dei casi è una cinghia che si aggancia sotto la mandibola).

 

I tipi di casco

Sono presenti due particolari modelli di casco. Sopratutto per quanto riguarda la loro forma:

  • Casco di tipo "integrale". Sono i caschi che coprono anche del guance e il mento;
  • Casco "jet". Sono i caschi la cui calotta scende fino a coprire le guance, ma non copre la mandibola. Prendono il nome dai caschi utilizzati dai piloti degli aerei a reazione (jet, a getto) militari.

 

Downhill

 

Il casco di tipo integrale è sicuramente migliore, per quanto riguarda la capacità protettiva, rispetto ad un casco jet. Il casco di tipo jet può essere comodo perché, non essendo completamente chiuso, permette una maggiore areazione.

I caschi per il ciclismo possono essere, il classico tipo utilizzato nel ciclismo su strada e nella mountain bike. Il modello che copre il capo, ricco di molte feritoie per permettere l'aerazione della testa e la dispersione del calore corporeo.

Esistono pio i modelli per il downhill e il freeride, i quali sono dei veri e propri caschi integrali utilizzati nelle discipline di motocross ed enduro. Sono caschi integrali perché in queste categorie della mountain bike, si raggiungono elevate velocità, ed il percorso è ricco di ostacoli che possono rappresentare un serio pericolo per la  sicurezza del biker, se non si utilizzano dispositivi di sicurezza adeguati.

 

 

Per il ciclismo su strada, durante le prove a cronometro, e nel ciclismo su pista vengono utilizzati dei caschi dalla forma particolare (assomigliano alla testa del mostro del film ALIEN) per permettere un migliore profilo aerodinamico.

 

Casco da cronometro

 

Casco da sciatoreNello sci, il casco impegnato è di tipo jet. Nelle prove di slalom speciale, è munito di una sottile protezione per il mento, per proteggere il volto dello sciatore nel cado di violenti contatti con i paletti delle porte.

 

Casco per slalom speciale

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