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LA RESISTENZA - Meccanismo aerobico e acido lattico

Produzione, smaltimento ed accumulo di lattato

Durante la performance sportiva, anche di lunga durata, come la maratona, ciclismo su strada, triathlon, viene prodotta una grande quantità di acido lattico. Terminata tale performance, nei campioni di sangue dell'atleta può trovarsi una percentuale di lattato ridotta.

Differentemente, può capitare che discipline sportive di durata molto inferiore, prendiamo ad esempio i 400 metri piani in atletica leggera (record mondiale è 43,18 M e 47,60 F), alla fine della competizioni i livelli di lattato possono essere molto elevati al punto da provocare forti dolori muscolari.

Durante la performance di durata, la produzione di lattato da parte di alcuni muscoli può anche essere molto abbondante, ad esempio quando un ciclista affronta un tratto in salita molto impegnativo. Durante lo sforzo, il lattato prodotto passa dai muscoli al sangue, attraverso la circolazione sanguigna raggiungi vari organi che lo eliminano.

  • Fegato e reni utilizzano il lattato per costruire il glicogeno;
  • il miocardio e gli altri muscoli (con un consumo di ossigeno minore da permettergli di non produrre lattato), lo trasformano in acido piruvico e lo inseriscono nel ciclo di Krebs. A questo punto verrà utilizzato per produrre energia, anidride carbonica ed acqua.

Anche a velocità inferiori rispetto a quelle cui equivale la soglia anaerobica, vi è produzione di lattato pur non essendoci accumulo in quanto la quantità di lattato che viene metabolizzata è pari a quella prodotta.

Via via che aumenta l'intensità dell'esercizio a cui il muscolo è sottoposto, aumenta conseguentemente la sua richiesta energetica. Aumenta anche il consumo di ossigeno fino a quando non raggiunge il massimo consumo di ossigeno di quel muscolo. A questo punto, anche se aumenta la sua richiesta energetica, non aumenta la quantità di ossigeno consumata.

Per potere accrescere la quantità di ATP prodotto fino a soddisfare la richiesta energetica di quel particolare muscolo, il muscolo deve ricorrere al metabolismo anaerobico lattacido. In corrispondenza al raggiungimento del massimo consumo di ossigeno, incomincia la produzione di lattato.

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