Sport100.it on facebook

 

Sport100.it su Facebook

 

clicca su "mi piace" per rimanere aggiornato sulle ultime novità

online il nuovo forum

image

Sport100.it è orgoglioso di annunciare che il forum è online!!!

Gli appassionati di ciclismo, mountain bike, running, possono ritrovarsi per scambiarsi opinioni, pareri, suggerimenti su tutto quello che riguarda il loro sport preferito.

Effettua subito la registrazione, cliccando "member login" in alto a destra, oltre alla possibilità di accedere al nuovo forum riceverai gli ultimi aggiornamenti sul mondo dello sport

(Per poter partecipare alle discussioni è necessario registrarsi)

LA RESISTENZA - Gli aspetti biologici (2) - Apparato cardio-circolatorio e la resistenza

Aumento della gittata cardiaca

La gittata cardiaca è la quantità di sangue che il cuore riesce a "pompare" nell'unità di tempo di un minuto. A riposo, la gittata cardiaca è per tutti uguale, atleti e sedentari, e si attesta intorno ai 5 litri al minuto.

Durante il lavoro muscolare la gittata cardiaca può aumentare fino a raggiungere i 20 litri/min nei soggetti non allenati, mentre negli atleti evoluti può arrivare a anche fino a 30 litri/min.
L'aumento della gittata cardiaca dipende da due fattori:

  1. l'aumento della frequenza cardiaca;
  2. l'aumento della gittata sistolica (o gittata pulsatoria)

E' risaputo che, nei soggetti allenati, sopratutto per le discipline di resistenza, a riposo la frequenza cardiaca è minore rispetto ai soggetti sedentari. Questo perché il loro cuore ha le cavità interne di maggiori dimensioni. Questo è un adattamento conseguente all'allenamento, ed è una situazione che viene chiamata bradicardia.

Con un cuore più grande, si movimenta più sangue ad ogni battito. Quindi per movimentare la stessa quantità di sangue nella medesima unità di tempo, sono necessari meno battiti.

Gittata cardiaca = fc (frequenza cardiaca) x Gp (gittata pulsatoria)

    L'aumento della frequenza cardiaca

    L'aumento della frequenza cardiaca è uno dei due fattori che determinano l'aumento della gittata cardiaca.
    L'aumento della frequenza cardiaca è determinante sopratutto per i soggetti non allenati, in quanto non possono vantare il beneficio dell'aumentata dimensione della cavità del cuore, adattamento dovuto dall'allenamento, sopratutto di resistenza (che porta al fenomeno della bradicardia).

    Un forte aumento della frequenza cardiaca avviene a scapito di una economica funzionalità del cuore perché il tempo della diastole, durante il quale il cuore si nutre grazie al sangue che raggiunge le cellule del muscolo cardiaco per mezzo delle arterie coronarie, viene sensibilmente ridotto. Questo porta ad diminuzione dell'efficacia del muscolo cardiaco.

    Ma nei soggetti allenati, aumenta anche la frequenza cardiaca massima che può raggiungere anche le 200 pulsazioni al minuto (in soggetti dotati di particolari caratteristiche, sopratutto la giovane età). Non è comunque un valore molto influenzabile con l'allenamento. Il soggetto allenato riesce comunque a sopportare tali valori di fc .

    L'aumento della gittata sistolica

    L'aumento della gittata cardiaca maggiormente determinato dall'aumento della gittata sistolica avviene in modo particolare ai soggetti allenati.
    Il valore della gittata sistolica può aumentare fino a raggiungere valori di 150 ml.

     

    L'azione combinata aumento della gittata sistolica e aumento della frequenza cardiaca, porta a raggiungere il valori di 30 l/min di gittata cardiaca.

    Nei bambini, la frequenza cardiaca a riposo è più alta rispetto agli adulti. In questo modo, la frequenza cardiaca massima raggiunge più rapidamente i valori massimi. I bambini sono in grado di sopportare carichi intensi per periodi di tempo molto brevi o carichi leggeri per un tempo prolungato: non sono adatti a sopportare carichi elevati per lunghi periodi di tempo.

    Sangue e muscoli

    Durante l'attività fisica aumenta la richiesta di ossigeno e nutrimento da parte dell'apparato muscolare: una parte del sangue che, durante il riposo scorre in diversi distretti corporei, deve essere deviato verso il tessuto muscolare (senza trascurare il tessuto cerebrale e quello cardiaco). Per fare questo, il nostro organismo agisce attraverso i meccanismi della

    • vasocostrizione: vengono chiusi, attraverso la contrazione del muscolo liscio presente nella parete delle arterie, molti vasi sanguigni nei tessuti e negli apparati che non sono interessati nel movimento;
    • vasodilatazione: vengono aperti i vasi sanguigni sopratutto del tessuto muscolare, e sopratutto dei vasi capillari. L'aumento del letto capillare, grazie all'apertura di numerosi capillari normalmente chiusi in condizioni di riposo, permette al sangue di scorrere più lentamente, favorendo gli scambi gassosi (ossigeno/anidride carbonica) con le cellule dei tessuti.

    La vasodilatazione muscolare è dovuta a scariche di adrenalina, al sistema nervoso simpatico, all'aumento dei metaboliti acidi e all'aumento della temperatura corporea.

    Inoltre......

    Ulteriore adattamenti che l'allenamento di resistenza ha sugli apparati cardio-circolatorio e respiratorio sono:

    • aumento del diametro dei capillari;
    • aumento del volume ematico;
    • aumento del numero dei globuli rossi (cellule del sangue che hanno il compito di trasportare ossigeno ai muscoli e ricevere in cambio l'anidride carbonica prodotto di scarto della respirazione cellulare, grazie alla presenza al loro interno dell'emoglobina);

     

    ATTIVITA' CARDIO CIRCOLATORIA: GLI ADATTAMENTI PRODOTTI DALL'ALLENAMENTO DI RESISTENZA
    • Ipertrofia del miocardio (determina un aumento dello spessore delle pareti del cuore);
    • Diminuzione della frequenza cardiaca a riposo e durante il lavoro muscolare, oltre ad un recupero più veloce e ad un più rapido ritorno ai valori di frequenza cardiaca di riposo, una volta terminato il lavoro muscolare;
    • L'aumento della gittata cardiaca riscontrato durante il lavoro muscolare è prevalentemente determinato dall'aumento della gittata sistolica per effetto della maggiore forza di contrazione del miocardio. L'effetto della frequenza cardiaca è, per le persone allenate, meno determinante per l'aumento della gittata cardiaca;
    • Vasodilatazione e aumento della capillarizzazione muscolare;

    • Aumento della velocità del flusso sanguigno nelle arterie e nelle arteriole per consentire un più rapido rifornimento dei distretti muscolari impegnati. Conseguentemente rallenta il flusso sanguigno a livello dei capillari;

    • Vasocostrizione nei distretti non interessati nel lavoro muscolare.
    Tweet
    Share