La forza muscolare è la capacità motoria dell'uomo che permette di vincere una resistenza o di opporvisi con un impegno della muscolatura.
L'essere umano, può vincere la forza in modi diversi come:
- sollevare dei carichi;
- opporvisi ad essi;
- rallentandone la caduta (come accade nelle fasi di decelerazioni dopo una corsa veloce);
- al contatto col terreno dopo un balzo, per smorzare l'energia acquistata dal corpo (pliometria);
- quando si cerca di vincere un carico superiore alle proprie possibilità (ad esempio spingere contro un muro).
La forza. fattori limitanti
La capacità di forza, dipende essenzialmente da questi fattori:
- la sezione trasversa dei muscoli, praticamente la loro dimensione (diametro);
- la frequenza di impulsi che i neuroni motori trasmettono ai muscoli;
- il livello di sincronizzazione delle unità motorie.
L'unità motoria è l'unità funzionale della contrazione formata da un neurone che innerva più fibre muscolari. Ogni unità motoria è formata dallo stesso tipo di fibre muscolari (o tipo I o tipo II). Il numero di fibre muscolari per ciascuna unità motoria è variabile da poche unità fino a diverse centinaia, in base al grado di precisione del movimento del quale quei muscoli rappresentano il motore (poche fibre per movimenti molto fini e precisi, molte fibre per movimenti grossolani).
Se un soggetto va in palestra e incomincia ad allenarsi con i pesi, i primi progressi in merito all'incremento dei carichi sollevati, quindi all'incremento della sua capacità di forza, non saranno dipesi tanto dall'aumento della massa muscolare, ma dall'aumentata capacità di sincronizzazione delle unità motorie coinvolte nel movimento.
La sincronizzazione delle unità motorie
Il rapido e consistente progresso della forza muscolare che si manifesta in chi ha appena incominciato ad allenarsi con i sovraccarichi (i pesi), è dovuto in modo particolare al miglioramento della sincronizzazione delle unità motorie che partecipano alla contrazione. Secondo alcuni ricercatori, un altro fattore determinante il miglioramento della forza potrebbe essere il reclutamento di fibre muscolari con una soglia di contrazione molto elevate sviluppabili solamente in particolari situazioni tipiche degli allenamenti molto intensi con sovraccarichi molto elevati (quasi che queste fibre vengano risvegliate da un periodo di letargo attraverso un forte elettroshock).
Esercitarsi per migliorare la rapidità viene giudicato dai ricercatori un ottimo metodo per incrementare la capacità di forza senza aumentare di molto le masse muscolari. D'altronde chi pratica sport i cui gesti prevedono lo sviluppo di alte capacità di forza in tempi rapidissimi (ad esempio gli sprint nella corsa, il salto in lungo o il salto in alto) hanno bisogno di essere molto forti, ma di non avere masse grosse masse muscolari per non aumentare eccessivamente il peso corporeo, perché i kg in più possono diventare centesimi di secondo o centimetri in meno.
A proposito sembrerebbe che sia la durata della contrazione a favorire o meno l'ipertrofia muscolare: breve durata minore ipertrofia, lunga durata maggiore ipertrofia.
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