SPORT ED ATTUALITA' - La bicicletta "sorpassa" l'automobile | Print |

1.857 è il numero che rappresenta la differenza tra le biciclette vendute in Italia nel 2011, (per un totale di 1.750.000) e quello delle automobili immatricolate (1.748.143).

Ma cosa ha spinto gli italiani ad utilizzare sempre di più la bicicletta e meno l'automobile?
E' tutta colpa della crisi, oppure negli italiani si sta diffondendo sempre di più una coscienza più green (sarebbe anche ora!!!).
Questo boom di biciclette ha contribuito a far crollare il mercato dell'auto, oppure il mercato dell'auto ha subito un collasso per cause indipendenti dall'aumento delle vendite di biciclette, complice la serie di rincari dei beni complementari all'automobile, primo fra tutti, il carburante?

L'indagine

Da una ricerca dell’Osservatorio Findomestic, che ha esaminato l’andamento della mobilità nel 2011, risulta che il 38% degli intervistati ha dichiarato di avere ridotto l’utilizzo dell’auto durante i week end, nelle vacanze ma anche compatibilmente con gli spostamenti quotidiani. All'automobile, oltre che alla bicicletta, gli italiani hanno preferito i mezzi di trasporto pubblici (treno e mezzi pubblici urbani).

Per quanto riguarda l'utilizzo della bicicletta, il 20% degli intervistati ha dichiarato di averla utilizzata molto di più. Ma attenzione.

La Confindustria afferma che, il numero di biciclette prodotte dalle aziende italiane è stato di 2,3 milioni, molti dei quali sono state esportate e, di contro, molti italiani hanno acquistato biciclette prodotte all'estero.

Oltre i numeri, il design

La bicicletta potrebbe diventare un vero stile di vita. Sulla base del modello posseduto si può identificare il carattere delle persone. Così come avviene per i modelli sportivi, dove c'è chi preferisce la mountain bike alla bicicletta da corsa, o viceversa, oppure chi le possiede e le utilizza entrambe indistintamente, i modelli di biciclette possono essere oggetto di svariate personalizzazioni.

Una richiesta alle amministrazioni pubbliche

Se il cittadino può fare la sua parte utilizzando maggiormente la bicicletta, che le amministrazioni pubbliche e i privati, possono contribuirvi. Come? Non ci vogliamo soffermare troppo con la costruzione delle piste ciclabili. Questo è scontato. Perché ci sono interventi ai quali forse nessuno pensa, ma sono comunque importanti.
Quali sono?
Prima di tutto parcheggi migliori e più sicuri, dove l'utente può tranquillamente lasciare il proprio mezzo senza il timore di non ritrovarlo quando lo andrà a riprendere più tardi. 
Un altro intervento interessante sarebbe a carico dei luoghi pubblici e privati come, ad esempio le Università, ed i luoghi di lavoro. Avere la possibilità per l'utente di usufruire di un piccolo spazio adibito a locale spogliatoio, dove potersi cambiare di abito e, magari, farsi anche una doccia (pagando anche una piccola quota che sarà quasi sempre inferiore a quella spesa per il carburante per l'automobile).