ALIMENTAZIONE - La nutrizione dell'atleta | Print |

E' un concetto molto importante. Sopratutto perché chi pratica attività fisica deve non solo stare attento alla quantità di alimenti consumati, ma anche alla qualità.

Dopo aver visto cosa è il dispendio energetico, definiamo la razione alimentare (RA).

I nutrienti

I nutrienti si distinguono in due categorie:

  • nutrienti calorici (carboidrati, grassi, proteine) sono chiamati così perché forniscono energia;
  • nutrienti acalorici (acqua, sali minerali e vitamine), non forniscono energia ma partecipano a importanti processi vitali (anche ai processi di produzione di energia, che però non forniscono direttamente).


Un grammo di proteine, completamente ossidate ad acqua ed anidride carbonica, apporta energia equivalente a circa 4Kcal;
Un grammo di grassi,  completamente ossidate ad acqua ed anidride carbonica, apporta energia equivalente a circa 9Kcal;
Un grammi di carboidrati, completamente ossidate ad acqua ed anidride carbonica, apporta energia equivalente a circa 4Kcal;

Quando si definisce la razione alimentare, non bisogna tenere conto soltanto dell'energia in termini di "numero" di Kcal che il nutriente è in grado di fornire, ma è fondamentale considerare la qualità e la funzione fisiologica che i nutrienti stessi svolgono.

In condizioni normali il regime alimentare dell'atleta deve essere

  • normocalorico (l'energia assunta con l'alimentazione e quella consumata, nell'arco temporale delle 24 ore, devono essere in pareggio);
  • equilibrato (gli apporti dei singoli nutrienti devono soddisfare sia le funzioni plastiche, che le funzioni energetiche).

Un eccessivo introito energetico può portare all'aumento del peso corporeo per l'aumento della massa grassa.

I singoli nutrienti, sia che vengano assunti in eccesso o in difetto, possono determinare, in tempi più o meno lunghi, effetti negativi sllo stato di salute dell'organismo.